Il Campanile
Alto 98,6 metri, il Campanile di San Marco (o El parón de casa, come lo chiamano affettuosamente i locali) è uno dei simboli più importanti della città di Venezia e uno dei campanili più alti d’Italia.
La torre, che domina la piazza di San Marco, si compone di una canna di mattoni a pianta quadrata e scanalata sopra la quale si trova la cella campanaria ad archi, a sua volta sormontata da un dado sulle cui facce sono raffigurati, alternativamente, alcuni dei simboli della città: i leoni e la figura femminile della Giustizia. Il tutto è completato dalla cuspide, di forma piramidale, sulla cui sommità è posta la statua dorata dell’arcangelo Gabriele. La base della costruzione è impreziosita, dal lato rivolto verso la basilica, dalla loggetta del Sansovino.
Vista la sua altezza, dal Campanile è possibile osservare alcuni dei punti d’interesse della laguna: la Basilica di San Marco, la Chiesa della Salute, San Giorgio e, se il tempo è favorevole, le isole vicine, come Murano.
Visitare il campanile di San Marco
Volete inserire il Campanile nel vostro itinerario, ma non avete abbastanza informazioni per farlo?
In questo articolo abbiamo raccolto tutto ciò che vi serve sapere per programmare una visita a una delle attrazioni più belle della città.
Come raggiungere il campanile
Partendo da Piazzale Roma è possibile raggiungere il Campanile con le linee 1, 2, 4.1 e 5.1 del vaporetto.
La linea 5.1 è quella più rapida e impiega solo 20 minuti per arrivare a destinazione. La 4.1 e la 2 ci impiegano circa 30 minuti, mentre la 1 all’incirca 40 minuti. Le linee, 4.1 esclusa, passano anche per la Stazione di Venezia Santa Lucia.
Partendo da Piazzale Roma, a piedi ci si mettono più o meno 30-40 minuti, mentre arrivando all’aeroporto è possibile prenotare un motoscafo che vi porta direttamente a destinazione.
Per chi arriva da Punta Sabbioni, è possibile arrivare a San Marco con la linea 14 del traghetto che ci impiega circa 1 ora e passa anche per il Lido.
Orari di apertura e modalità d’accesso
Gli orari di apertura e chiusura del Campanile variano a seconda del periodo:
– ottobre e novembre 9:00 – 20:00;
– da novembre ad aprile 9:30 – 15:45;
– da aprile a giugno 9:00 – 19:00;
– da luglio a settembre 9:00 – 20.00.
La biglietteria chiude un’ora prima.
Viste le normative di sicurezza vigenti, è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine e l’accesso all’ascensore sarà limitato a gruppi di quattro persone per volta così da garantire il corretto distanziamento tra gli individui.
Importante è, inoltre, il rispetto dei luoghi, pertanto è bene ricordare che:
– l’abbigliamento e il comportamento devono essere consoni al luogo che si visita;
– non sono consentite fotografie o riprese video;
– non sono consentite spiegazioni in vivavoce, mentre è possibile utilizzare dispositivi con auricolari;
– non è possibile entrare con bagagli o borse voluminose, che dovranno essere pertanto depositati presso l’Ateneo San Basso in Piazzetta dei Leoncini (poco distante dal Campanile). Evitate quindi di mettervi in coda prima di depositare i bagagli perché farete la fila inutilmente!
Come pianificare l’itinerario per la visita al Campanile di San Marco
Il tour della torre ha una durata di 20 minuti e il biglietto non comprende visite ad altri luoghi d’interesse presenti in Piazza San Marco. Vista la consistente affluenza di turisti è consigliato prenotare i biglietti online sia per il campanile che per gli altri punti di interesse, modalità che permette di saltare la fila e di risparmiare sul costo dei tickets.
Visitato il Campanile potrete scegliere se fare un tour della maestosa Basilica di San Marco e del Palazzo Ducale o se visitare i diversi musei presenti nei dintorni:
– il Museo Correr;
– il Museo Archeologico;
– la Biblioteca Nazionale Marciana.
A tal proposito, potrebbe essere interessante il nostro articolo sui Dieci Musei imperdibili a Venezia, incentrato sui musei più importanti della città lagunare.
Per gli appassionati di antiquariato e di libri, imperdibile è la Libreria Acqua Alta di Venezia, a soli 8 minuti dal campanile, dove potrete scattare una foto con la famosa scalinata interamente ricoperta di volumi antichi.
Cenni storici sul campanile
Nato come torre d’avvistamento e faro, il campanile presenta una storia lunga e complessa che l’ha portato a diventare il simbolo che tutti conosciamo oggi. In questa sezione analizziamo alcune delle fasi più importanti della sua storia e condividiamo con voi alcune curiosità a riguardo.
La costruzione e le ristrutturazioni del Campanile
L’opera di costruzione del Campanile di San Marco ha avuto inizio nel IX secolo, durante il dogado di Pietro Tribuno, e si pensa sia stato eretto su fondazioni di origine romana.
La torre è stata rimaneggiata prima nel XII secolo e poi nel XIV secolo, quando si cercò di rafforzare la struttura, danneggiata dai fulmini. Innumerevoli, durante gli anni, sono stati i tentativi di rafforzare l’intera struttura, divenuta un parafulmine naturale, sino a quando, nel 1776, venne dotata di parafulmine vero e proprio.
Nel 1820 l’Arcangelo venne sostituito con una nuova statua realizzata da Luigi Zandomeneghi, danneggiata a seguito del crollo del 1902 e restaurata da Gioacchino Dorigo, un artigiano dell’isola.
Il crollo del Campanile di San Marco e la sua ricostruzione
Il 14 luglio del 1902 il Campanile, che all’epoca presentava numerose crepe in diverse parti della sua struttura, crollò. Non ci furono vittime e i danni rimasero circoscritti alla loggetta alla base della torre e a un angolo della libreria del Sansovino.
I lavori di ricostruzione vennero subito autorizzati dal consiglio comunale e furono completati nel 1912. Il campanile fu inaugurato in occasione della festa di San Marco, il 25 aprile 1912, e per l’occasione venne realizzata anche un’emissione filatelica.
Curiosità sul campanile di San Marco
L’ascensore del campanile di San Marco e le campane
Nel 1962 è stato installato, lungo la canna del campanile, un ascensore che permette di raggiungere la cima della torre in soli 30 secondi e di ammirare, così, lo splendido paesaggio veneziano e le campane presenti all’interno della struttura.
All’interno della torre sono presenti, infatti, cinque campane, ognuna con il suo nome e la sua funzione specifica:
– la Marangona è la più grande tra le campane e viene suonata di primo mattino per annunciare l’inizio e la fine della giornata lavorativa dei marangoni (=carpentieri). Veniva, inoltre, suonata in occasione delle sedute del Maggior Consiglio;
– la Mezana o Nona suona a mezzogiorno e mezzanotte, ora in cui si potevano spedite le ultime lettere a Rialto;
– la Trottiera o Quarantia era usata per annunciare ai nobili l’inizio delle sedute del Maggior Consiglio;
– Pregadi o Mezza Terza era usata per chiamare a raccolta i fedeli per le funzioni religiose ed annunciava l’inizio delle riunioni del Senato;
– Renghiera o Maleficio, la minore delle campane, annunciava le esecuzioni capitali che avvenivano tra le colonne di San Marco e San Todaro.
L’ombra
La base del campanile, in passato, era circondata da osterie e botteghe in legno, demolite a seguito di una delibera comunale del 1872. E’ proprio per questo che a Venezia si usa dire andemo a bever n’ombra (andiamo a bere un’ombra), contrazione metonimica per andemo a bever en goto de vin al’ombra del campanil (andiamo a bere un bicchiere di vino all’ombra del campanile).
Il volo dell’angelo
Nel periodo del Carnevale di Venezia, in particolare il giovedì grasso, una delle attrazioni principali era lo svolo dell’angelo o del turco, un’esibizione di un equilibrista che scendeva dal campanile camminando lungo una fune. In seguito, probabilmente per via di diversi incidenti avvenuti durante lo spettacolo, l’equilibrista venne sostituito da una colomba di legno.
La tradizione è ancora viva, seppur in una variante più moderna e originale, e la domenica che precede il giovedì grasso è possibile assistere allo spettacolo del volo della colombina, la quale percorre, su una fune, il percorso dal campanile alla loggia del Palazzo Ducale. Lo spettacolo è stato reintrodotto tra le tradizioni della festa nel 2001, quando la colomba di legno è stata sostituita da un “angelo” in carne e ossa.
Visita al Campanile con tour guidati
Per visitare il campanile è previsto un tour guidato, proposto dal nostro partner Expedia, che garantisce affidabilità, facilità nelle procedure di prenotazione e cancellazione gratuita. Questo tour è l’ideale per chi vuole scoprire la città in maniera approfondita e in tutta comodità. Infatti, l’ulteriore vantaggio è quello di non dover organizzare autonomamente i propri spostamenti e l’itinerario dei diversi luoghi da visitare. Qualora foste interessati, vi invitiamo a leggere le descrizioni del tour per selezionare l’offerta che fa al caso vostro e godere, così, di tutti i vantaggi.
Tour guidato per famiglie
A volte è difficile conciliare le necessità di tutti durante una vacanza, soprattutto quando si ha voglia di fare una vacanza che possa essere interessante anche per i più piccoli.
Questo tour vi da la possibilità di fare un’esperienza interattiva con i vostri figli e di visitare le attrazioni turistiche principali della bellissima Venezia. Nel tour sono compresi un tour guidato della città con aneddoti e racconti che possano incuriosire sia bambini che adulti; la possibilità di visitare non solo il Campanile, ma anche la Basilica di San Marco ed, eventualmente, altri luoghi di interesse della città.
La durata prevista del tour è di due ore e può essere effettuato sia in italiano che in inglese.
Tour Guidato di Venezia per Famiglie
Visita una delle piazza più belle del mondo e gira in gondola accompagnata da una guida che intratterrà tutta la famiglia con aneddoti e storie sulla serenissima.
Vale la pena scegliere una visita guidata?
Scegliere un tour guidato che comprenda diversi monumenti e luoghi di interesse è il modo migliore per visitare Venezia in maniera completa e approfondita. Questi tour, infatti, sono studiati per essere funzionali e veloci, così da poter vedere il più possibile nel breve periodo di permanenza nella città lagunare.
Solitamente i turisti optano per questi tipi di visite perché permettono di evitare le lunghe attese, ma anche perché propongono itinerari originali e interessanti, spesso preclusi a chi non conosce la città.
Inoltre, portano un sostanziale risparmio di tempo perchè prenotando un tour preorganizzato non si deve pensare ad un itinerario e non ci si deve stressare per trovare tutte le informazioni necessarie.
Qualche consiglio finale
Il Campanile di San Marco è un luogo suggestivo e interessante che andrà a completare la vostra vacanza in una delle città più suggestive al mondo. Salire sulla torre e ammirare la città dall’alto è un’esperienza imperdibile per chi visita la città, in quanto permette di avere una visione completa della bellezza della Serenissima.
Prima di visitare la città, però, tenete conto delle lunghe file di turisti che ogni giorno affollano i diversi luoghi di interesse di Venezia e prendete in considerazione la possibilità di acquistare biglietti con incluso il servizio “salta fila” per evitare ore di coda sfiancanti.
Se visitate la città d’estate, inoltre, ricordate di portare qualcosa per coprire spalle o gambe nel caso voleste visitare, oltre al campanile, anche la Basilica di San Marco o altri luoghi di interesse religioso dell’isola.
Infine, prima di mettervi in fila, non dimenticate di depositare eventuali bagagli, prendendo tutto l’occorrente per effettuare acquisti di souvenir o di altre necessità durante le visite.
Mar_io9
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Piazza San Marco è una delle più belle del mondo, una chicca. Il campanile ne fa da padrone e la vista della città dall’alto mi ha lasciato senza parole: un panorama incantevole. Da tornarci.
26 Gennaio 2021Gian
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Lo scorso week end ho deciso di andare a Venezia e seguire il vostro consiglio di visitare il campanile di San Marco…ho aprofittato di un pacchetto che comprende la basilica e il campanile, c’è l’ascensore e salendo si possono vedere le campane! Bellissima esperienza che consiglio a tutti
22 Novembre 2022